Karl Stengel, tra figurazione e astrazione
Pinacoteca Comunale di Gaeta
3 luglio al 25 agosto 2022
A cura di Vito Abba
Orari luglio e agosto: tutti i giorni compresi i festivi tranne il lunedì: 16.30 – 20.30
Ingresso 5 euro
Dal 3 luglio al 25 agosto 2022 la Pinacoteca Comunale di Gaeta ospita una mostra personale di Karl Stengel curata da Vito Abba, direttore della Collezione Stengel di Firenze.
La selezione delle opere presentate alla Pinacoteca di Gaeta rispecchia la poliedrica produzione artistica di Karl Stengel, che ha sempre realizzato sia opere astratte sia opere con diversi gradi di figurazione. Il percorso espositivo è stato studiato per attraversare gradualmente figurazione e astrazione attraverso 40 opere di medie e grandi dimensioni.
Alcuni disegni, marcatamente figurativi, sono ispirati alla letteratura amata da Stengel. Possiamo riconoscere riferimenti a Blaise Cendrars, Charles Bukowski e autori coevi, nelle figure che animano taverne e postriboli, avventori che giocano a carte, prostitute contese. E gli omaggi a compositori e pianisti, con tratti di pastello a olio o pennellate di acrilico che sembrano inseguirsi come le note su uno spartito. Nelle opere su carta possiamo rintracciare alcuni elementi dell’espressionismo tedesco, elaborati in maniera molto personale.
Nelle opere più recenti, soprattutto nei pastelli a olio su carta e supporti vari, trionfa il colore ed è spesso presente la tipica figura stengeliana, una silhouette senza volto che si staglia su una sorta di palcoscenico o quinta teatrale, su uno sfondo magmatico, talvolta oscuro, talvolta acceso.
La gestione della Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea di Gaeta è affidata in convenzione all’Associazione Culturale Novecento, il cui Presidente è Antonio Lieto.
In qualità di direttore della Pinacoteca di Gaeta, Antonio Lieto è riuscito negli anni ad arricchire la collezione di Palazzo San Giacomo con opere di artisti entrati in contatto con la Pinacoteca. Una nutrita collezione messa insieme con passione. Una storia ricca di aneddoti, come quelli dell’amicizia con Antonio Sapone (a cui è dedicata la Pinacoteca), gallerista, amico della famiglia Picasso, di Burri e di altri protagonisti della scena dell’arte del Novecento. L’ultimo piano del palazzo, costruito nel sedicesimo secolo dalla famiglia fiorentina Spina, ospita a rotazione le opere della collezione (che comprende opere di Hans Hartung, Ladislas Kijno e Alberto Magnelli).
Tra le mostre temporanee organizzate spiccano quelle di Alberto Burri, Alberto Magnelli, A-Sun Wu, Paloma Chang, Domenico Purificato, Alvaro Siza e Linde Burkhardt, Lucio Del Pezzo, Aurelio Amendola, Paul Jenkins, Renato Barisani.
Gaeta vanta un rapporto stretto con diversi protagonisti dell’arte contemporanea, uno su tutti Cy Twombly, che ha creato molte delle sue opere proprio nella casa di Gaeta. È stato Nicola Del Roscio, amico e assistente di Twombly, a portarlo a Gaeta. Tra le loro frequentazioni possiamo citare Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Willem de Kooning, Andy Warhol e Julian Schnabel.